Una pista ciclabile fluorescente, che sfrutta la luce del sole per illuminarsi durante la notte, si accenderà a Pavia, lungo le sponde del Ticino. Grazie all’interessamento di alcuni cittadini residenti nel quartiere di Borgo Ticino, il Comune darà vita ad una delle piste ciclabili più innovative di sempre: si tratta di ben cinque chilometri di percorso, che si collegheranno anche con la ciclovia «VenTo», dorsale cicloturistica che collega Venezia e Torino lungo il Po, e che toccherà anche il comune di Travacò Siccomario.
Un sistema green che, nonostante per ora sia solo sulla carta, piace molto ai ciclisti ed ai cittadini. La vernice «cattura-luce» raccoglie l’irraggiamento solare ed i cristalli fosforescenti inglobati nell’asfalto della ciclabile restano luminosi fino a dieci ora consecutive, andando a soddisfare il fabbisogno di luce necessario per tutte le ore serali. Con l’imbrunire infatti l’asfalto diventa fluorescente, colorandosi con una tonalità tendente al blu, ed illumina a giorno la pista ciclabile.
Oltre a salvaguardare l’ambiente, la pista ciclabile offrirà un effetto ottico unico nel suo genere. I lavori dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, con le gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori previste in questo periodo. Al momento i costi di realizzazione si aggirano intorno ai 260mila euro, metà dei quali saranno finanziati da Regione Lombardia.
Il sistema trae ispirazione da quello ideato dagli ingegneri polacchi dell’Istituto Tecnologie del Futuro di Pruszkow, cittadina polacca, che hanno dato vita alla «Glowing Blue Bike Lane», pista ciclabile che funziona seguendo lo stesso processo.